Candelora-day: tra festa, tradizione, folklore e fede
Si narra infatti che nel 1256 fu proprio la Madonna nera di Montevergine a salvare 2 giovani omosessuali che erano stati legati ed abbandonati ad un albero a causa dello scandalo provocato dalla loro relazione.
Ma già molti secoli prima di Cristo, proprio dove sorge oggi il Santuario di Montevergine, c'era un tempio dedicato alla dea Cibele dove i Coribanti, sacerdoti eunuchi, venivano qui per evirarsi offrendo il proprio sesso alla dea e rinascendo cosi con un'altra identità .
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statua di Magna Mater Cibele |
Oggi, come ormai da molti anni, tutto il mondo omosessuale si riunisce il 2 febbraio per rinnovare e mantenere questa tradizione.
Si arriva a Montevergine con l'auto oppure con una comoda funicolare, tra le più antiche d'Europa che in sette minuti porta da Mercogliano quasi davanti al sagrato del Santuario. La funicolare è attualmente fuori servizio per motivi difficili da comprendere...
In quel sagrato si fa festa con canti e balli popolari, suoni di tamburo, "tammorre" e nacchere. E' una sorta di preghiera pagana, un rito ancestrale con ritmi concitati che oggi si è trasformata in una richiesta fortissima di riconoscimento dei diritti civili per molto tempo negati.
Il silenzio cala solo quando tutti entrano in Chiesa a ringraziare la Madonna nera ed a chiedere un mondo dove l'omofobia lasci il posto ai diritti del mondo LGBT
Oggi, quasi alla vigilia dell'approvazione della legge sulle "Unioni Civili" più che mai trovo questa festa ricca di significato.
Non a caso, la madrina di questa manifestazione rimane Vladimir Luxuria che anche quest'anno sarà presente a Montevergine per sostenere e manifestare.
Per chi arriva in autostrada, uscita dell'A16 Avellino Ovest, seguire le indicazioni per Mercogliano e poi Montevergine.
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